![Nobel 2022, le previsioni sui vincitori Nobel 2022, le previsioni sui vincitori](https://i3.wp.com/media-assets.wired.it/photos/6336e6be09f48deb0c26a934/16:9/w_1280,c_limit/medaglia%20nobel.jpg?w=1200&resize=1200,0&ssl=1)
Gli analisti di Clarivate ritengono che sia in lizza per il Nobel per “le sue ricerche rivoluzionarie nella fisica dei sistemi quantistici a molti corpi utilizzando atomi ultrafreddi e gas molecolari, che hanno aperto la strada alla simulazione quantistica di ‘solidi articificiali’”.
Stephen Quake
Quake è un fisico e imprenditore americano, professore di biofisica all’università di Staford, e direttore scientifico della Chan Zuckerberg Initiative. È un esperto di microfluidica, la scienza che studia il comportamento dei fluidi in canali di dimensioni microscopiche, convenzionalmente al di sotto dei 100 micrometri di diametro. È di particolare interesse nell’ambito della medicina, perché permette di creare sistemi diagnostici efficaci, economici e sicuri. Clarivate ritiene che Quake potrebbe aggiundicarsi un Nobel per “i suoi contributi alla fisica dei fenomeni dei fluidi sulla scala dei nanolitri”.
Takashi Taniguchi e Kenji Watanabe
Taniguchi è il direttore dell’International Center for Materials Nanoarchitectonics dell’istituto nazionale per le scienze dei materiali di Tsukuba, in Giappone. Watanabe è un suo collega, e insieme si occupano da anni di creare cristalli esagonali di nitruro di boro, un materiale ultrasottile di cui sono praticamente gli unici produttori al mondo, e che risulta fondamentale nelle ricerche che coinvolgono il grafene e altri materiali a due dimensioni. I cristalli che producono vengono forniti gratuitamente a tutti i laboratori del mondo che si occupano di queste ricerche, e così i due sono spesso citati tra gli autori degli articoli scientifici ottenuti grazie ai loro cristalli. Risultato: oggi sono tra gli scienziati con più citazioni al mondo nel campo dei materiali a due dimensioni, anche se non si occupano nemmeno di fisica del grafene. Clarivate pensa che potrebbe bastare, comunque, e li candida al Nobel per “la produzione di cristalli di nitruro di boro esagonali di elevata qualità, la cui disponibilitàè ha permesso una rivoluzione nella ricerca sui comportamenti elettrici dei materiali a due dimensioni”.
Chimica
Zhenan Bao
Bao è professoressa di ingegneria chimica a Stanford, e direttrice della Stanford Wearable Electronics Initiative (eWEAR). La sua specialità è lo studio dei semiconduttori organici, sostanze che permettono la creazione di dispositivi elettronici flessibili e sono alla base di quella che oggi viene chiamata plastic electronics, basata cioè su transistor e altri componenti elettronici fatti di polimeri plastici. Secondo le analisi di Clarivate, il Nobel potrebbe arrivare per “lo sviluppo di nuove applicazioni biomimetiche dei materiali elettronici organici e polimerici, come la ‘pelle elettronica’ flessibile”.
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di Simone Valesini www.wired.it 2022-10-02 05:00:00 ,